sentenze senza appello

Chiunque si diverta montando i mobili Ikea è uno squilibrato.

28 Risposte

  1. L’Ikea è un po’ l’Art Attack dei grandi, un contorno di divertimento ci può anche stare. Trovo più patologico chiamare un pensile Antonius, per dire.

    • O Marius (vedi commento dabbasso). L’art attack confesso di averlo cercato su gúgl, forse ai miei tempi non c’era.

  2. Non ho mai montato un mobile ikea… mi manca questa esperienza catartica.

    • La prossima volta ti chiamo.

  3. Dài, sputa il rospo, cos’è che stavi cercando di montare e che te le ha fatte girare al punto da mollare tutto e scrivere quest’unica e definitiva riga?
    Tutta la mia solidarietà, comunque: io manco ci provo perchè oltre a non divertirmi so già che proprio non sono capace…

    • Era un semplice (semplice…) letto, ma ad un certo punto io e l’amica che aiutavo ci siamo sentiti esattamente filini e fantozzi al campeggio dei tedeschi.

  4. Io invece dopo l’ultimo trasloco sono diventata espertissima, e proprio stasera ho montato lo sgabello Marius. Robetta.
    (Comunque il materasso con taglio centrale tipo Fontana è da biennale.)

    • Spieghi la cosa del materasso per favore, magari con sussidio immagine.

  5. Vuoi farmi credere che non conoscevi il celeberrimo Giovanni Muciaccia? Il più grande consumatore di carta igienica e colla vinilica della storia dell’arte? Il creativo con forbicine dalla punta arrotondata più amato dai bambini italiani? Sacrilegio! 😀

    • Mi cospargo il capo di cenere, ebbene sì, non lo conoscevo, ma mi hai fatto fare grasse risate con Fiorello che lo imita. Vado in cerca di un incunabolo del ‘400 per ricavarne un segnalibro a son di sforbiciate.

  6. Ah, ah (allora non metto faccine sorridenti, ok).
    Mio moroso ADORA piantarsi in soggiorno con i pacchi Ikea illibatissimi, ADORA sfrucugnare delle mezzore inondandomi di segatura tutta la casa (specie se ho appena passato l’aspirapolvere) e dopo una ridda di porchi, in genere, riesce a cavarne fuori qualcosa (manca comunque sempre un tocchetto di legno fondamentale oppure, in alternativa, saltan fuori quindici viti e nessuno sa dove vadano).
    E’ un hobby da squilibrati, concordo, a volte.
    E’ anche un fondamentale metodo per rimorchiare gli uomini, ca va sans dire.

    • Sulla ridda di porchi mi sono vagamente riconosciuto. Ma qual è la liaison tra l’ikea e il rimorchio? È una trappola tipo? Cioè io donna ti rimorchio, ti porto a casa e poi ti metto di fronte a una cucina ikea da montare? Maledette.

  7. Uau! bello barbuto… ma dissento sulla tua dissennata interpretazione del rimorchio, che secondo me suona invece così (Vanessa correggimi): accalappi l’oggetto delle tue brame facendolo venire a casa tua, con la scusa di un mobile ikea che non riesci a montare (lui tra sè e sè fa “eh eh… ti faccio vedere io quanto so’ bbravo!” mentre gonfia petto e bargigli; il finale resta però molto aperto e altrettanto incerto, causa appunto scarsa affidabilità istruzioni/mobili ikea).

    • Mi piace di più la tua versione, che tra l’altro conferma la mia propensione per le ipotesi strampalate. Ma questo blog è anche lieto di comunicarLe che il suo commento è il n. 1001 e perciò Lei ha vinto una cucina ikea, completamente da montare, ovvio.

  8. WOW (English version…)!! Sono tutta elettrizzata (a 1001 wolts, uah..uahh!). Ma tranquillo, non ti chiederò di darmi una mano a montarla: aspetterò con la cucina imballata di azzeccare il commento n.2002 che naturalmente, tu mi confermi, dà diritto ad un montaggio professionale. CIN CIN !!

  9. Caro Soglia, nessuna donnina può essere tanto sadica da abbordare uno sventurato e ignaro giovane in un baretto, portarselo a casa e poi ficcargli in mano il cacciavite dicendo tiè, fammi vedere che sai fare. Non sarebbe etico.
    In genere si aspetta il terzo appuntamento, e la cucina è lì che ti aspetta, fiduciosa nelle tue arti brugolesche.
    Più o meno come la donna (la quale però è molto esigente, la cucina non fa mai commenti, invece).
    Siu, so che mi capisci (e infatti il tuo commento fa intuire che siamo sulla stessa lunghezza d’onda).
    Gli è che ci piace vedere i giovanotti tutti spettinati e con i bicipiti che fanno schioppare le camicie, nespà?
    L’Ikea presenta un alto tasso erotico, si sa.

    • Aaaaah, volevo ben dire. La mia camicia, ultimamente, più che sui bicipiti, scoppia sul giro vita. Forse dovrei davvero mettermi a montare cucine ikea in serie.

  10. “Spieghi la cosa del materasso per favore, magari con sussidio immagine”
    mi scusi soglioladiattenzione ma nella sua foto, qui sopra pubblicata, non è forse rappresentato un materasso sventrato da un taglio diagonale tipo tela tagliata di Lucio
    Fontana?
    http://en.wikipedia.org/wiki/Lucio_Fontana

    • Ommioddio, qua non ne usciamo vivi. Comunque è colpa mia, niente da fare, sono senza rimedio, è più forte di me interpretare strampalatamente a volte le cose, lo so chi è Fontana, ma siccome tu avevi parlato dello sgabello e poi di seguito hai citato il materasso, pensavo ti fossi comprata un materasso ikea con un taglio alla Fontana nel centro, che ne so io cosa fanno sti creativi dell’ikea, me l’ero anche immaginato come poteva essere.

  11. @siu e vanessa, sono sulla lunghezza d’onda pure io. Infatti nel recente trasloco mi sono avvalsa della collaborazione di valenti maschi pieni di gorgoglioso “eh eh… ti faccio vedere io quanto so’ bbravo!” mentre gonfia petto e bargigli”. Tutto sta nello sfruttare il momento di gorgoglio prima che si sgonfino di fronte all’ennesimo scaffale Billy.

  12. Soglia, esagerato!
    Comunque un uomo con un po’ di girovita mostra di apprezzare realmente la vita (sempre meglio dei palestratoni che campano solo con frappè di pollo e trenta bianchi d’uovo. Urgh.)
    Mi dedicherei al perfezionamento dell’arte ikeesca solo se il broccolamento delle femmine divenisse particolarmente intenso e remunerativo.
    E’ solo un consiglio, eh.
    Siu, Billy è un mobilozzo grandioso! Modulare, infinito, bellissimo!E’ perfetto per far impazzire e trattenere i maschi nell’appartamento, novella Circe.
    Brava!

  13. Vanessa, temo tu abbia ipotizzato Billy nella casa sbagliata, era quella di Elena credo. Oltretutto… evabbè, a ‘sto punto mi vedo obbligata a spiattellarvi, e pure senza vergogna, che al cospetto di maschi bicipiti anche di poco superiori a dimensioni più che tranquille mi prende una specie di conato, come… un rigetto. E’ perchè c’ho un’equazione inestirpabilmente conficcata da qualche parte che dice “molti muscoli = poco cervello”. Che è poi una forma di razzismo come tante altre, non che non me ne renda conto… ma che ci posso fare?? Prediligo il fisico ascetico. Per la serie: nessuno è perfetto.

  14. In effetti c’ho una Billy di 2 metri e 20 per 6 metri di lunghezza. Non faccio per vantarmi.
    No no no, Siu, il fisico ascetico no! Mi sa di ristorante vegetariano, di malinconie brumose, fumo rappreso, barbette caprine, camicie di garza, pantaloni di tela con coulisse in vita e sacche colorate similindiane a tracolla. oddiono!

  15. S|a: tranquillo. Come sai, visto che mi leggi, io sono un asso nell’interpretazione assurda di fatti evidentemente evidenti. Ti capisco.
    (è che c’abbiamo fantasia, no?)

  16. Ocio Elena, non è che stai tentando di raggungermi nel club dei razzisti..?puntoevirgolatrattinoaltoparentesitondachiusa

  17. ahahhhaha siu! (si può scrivere ahahhhaha?) duepuntitrattinoaltodoppiadmaiuscola.
    Sì, in effetti hai ragione.

  18. Se continuate così vi banno.

  19. Siu, ti ho fatto vincere un Billy omaggio della casa…
    sui bicipiti (sperando che il padrone di casa non censuri i nostri vagheggi femminei) propongo un onesto compromesso: non maschi steroidosi ma più muscolosi di me, sì. Sennò, tanto valeva.
    Poi, se si mettono le braghe di mussola e girano con le borsettine indiane, ok uguale, tanto per fortuna è tutta roba che si tira via facilmente, alla bisogna.

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